Parodontite grave e complicata: riconoscerla e curarla

Andrea Faggian

Andrea Faggian

La parodontite è una patologia infiammatoria che colpisce i tessuti di sostegno dei denti, come gengive, legamento parodontale e osso alveolare. Se non trattata, può portare alla perdita dei denti e ad altre gravi complicazioni alla salute generale. In questo articolo, ci concentreremo sulla parodontite grave e complicata, una condizione che richiede un’attenzione particolare e trattamenti specifici per limitare i danni e preservare la salute orale del paziente.

La parodontite grave è caratterizzata da una profonda distruzione dei tessuti parodontali, che può causare la perdita dei denti.
La forma complicata, invece, si riferisce a una forma grave associata ad altre condizioni sistemiche o a fattori di rischio particolari, che ne rendono il trattamento più complesso e sfidante.

In questo articolo, esploreremo le cause, i sintomi che possono aiutare a riconoscere la parodontite grave e le opzioni di trattamento disponibili di questa patologia, con particolare attenzione al caso in cui sia associata a particolari complicazioni.

Dott Faggian: curare la parodontite grave e complicata

Quando la parodontite è considerata grave?

La parodontite è considerata grave quando si verifica una profonda distruzione dei tessuti di sostegno, che può portare alla perdita dei denti se non trattata adeguatamente. I dentisti utilizzano diversi criteri per determinarne la gravità, tra cui:

  • Profondità delle tasche parodontali (o gengivali): queste ultime sono spazi che si formano tra la gengiva e il dente a causa dell’infiammazione e della distruzione dei tessuti. Una profondità di tasca superiore a 5-6 mm è generalmente considerata un segno di gravità.
  • Perdita ossea: la parodontite può causare la distruzione dell’osso alveolare che sostiene i denti. Una perdita ossea significativa, rilevabile tramite radiografie, indica una situazione grave.
  • Mobilità dentale: la parodontite grave può indebolire i tessuti di sostegno dei denti, causando una maggiore mobilità. Per questo motivo, i denti che si muovono o si spostano facilmente possono indicare uno stadio avanzato della malattia. 

Quando una parodontite grave diventa complicata?

La parodontite grave diventa complicata quando si verificano condizioni aggiuntive o fattori di rischio che ne rendono più difficile il trattamento e la gestione. Ad esempio:

  • Malattie sistemiche: alcune malattie sistemiche, come il diabete, possono aumentare il rischio di complicazioni. Il diabete, in particolare, compromette la capacità del corpo di combattere le infezioni e guarire adeguatamente, rendendo più difficile il trattamento della malattia.
  • Terapie immunosoppressive: i pazienti che assumono farmaci immunosoppressori, come quelli utilizzati nel trattamento di malattie autoimmuni o nel periodo successivo a un trapianto d’organo, possono essere più suscettibili alle infezioni e alle complicanze associate alla parodontite grave.
  • Abuso di sostanze: l’uso di sostanze come alcol e droghe può compromettere il sistema immunitario e la capacità del corpo di combattere le infezioni, aumentando il rischio di complicazioni.
  • Condizioni genetiche: esistono alcune condizioni genetiche che possono predisporre a un rischio maggiore di parodontite e complicazioni correlate. Ad esempio, la sindrome di Ehlers-Danlos e la sindrome di Papillon-Lefèvre sono associate a una maggiore incidenza di parodontite e a un’insorgenza precoce della malattia.
  • Gravidanza: le donne in gravidanza possono essere più inclini a sviluppare complicazioni a causa delle alterazioni ormonali che influenzano la risposta del corpo all’infiammazione e all’infezione.
  • Fumo: il fumo di sigaretta può peggiorare la malattia, rendendola più resistente al trattamento e aumentando il rischio di complicazioni.

Cosa succede se non si cura

Se la parodontite non viene trattata fino a diventare grave, l’infiammazione e la distruzione dei tessuti parodontali possono progredire, causando ulteriori danni alla salute orale e generale. Ecco alcune delle possibili conseguenze:

  • Progressione della perdita ossea: la mancanza di trattamento può causare un’ulteriore perdita dell’osso alveolare che sostiene i denti. Questa condizione può rendere i denti sempre più mobili e instabili, aumentando il rischio di perdita dentale.
  • Formazione di ascessi: un’infezione non trattata può portare alla formazione di ascessi, che sono accumuli di pus causati dall’infezione batterica. Gli ascessi possono essere estremamente dolorosi e richiedere un trattamento d’emergenza.
  • Estensione dell’infiammazione ad altri tessuti: l’infiammazione e l’infezione possono estendersi oltre i tessuti parodontali, coinvolgendo anche le strutture vicine, come le radici dei denti e la mandibola, causando ulteriori complicazioni.
  • Diffusione dell’infezione ad altre parti del corpo: i batteri responsabili della parodontite possono entrare nel flusso sanguigno e diffondersi ad altre parti del corpo, aumentando il rischio di infezioni e complicanze sistemiche.
  • Impatto sulla salute generale: la parodontite non trattata è stata associata a un aumento del rischio di diverse malattie e condizioni sistemiche, tra cui malattie cardiovascolari, diabete, malattie respiratorie e complicazioni in gravidanza, come il parto pretermine e il basso peso alla nascita.

Come capire se la parodontite è grave?

Sebbene solo un dentista possa diagnosticare e determinare la gravità della malattia parodontale attraverso un esame completo e delle radiografie, ci sono alcuni segni e sintomi che possono aiutare gli individui a riconoscerne la gravità. Ecco alcuni segni e sintomi comuni da tenere d’occhio:

  • Sanguinamento delle gengive: se il sanguinamento è frequente o persistente.
  • Alitosi persistente: un’alitosi (alito cattivo) che non migliora con l’igiene orale regolare.
  • Recessione gengivale: se le gengive sembrano ritirarsi o i denti appaiono più lunghi del normale.
  • Tasche parodontali profonde: se si nota che le gengive si stanno allontanando dai denti, creando profonde cavità o “tasche” tra gengive e denti.
  • Cambiamenti nell’occlusione o nella posizione dei denti: se si avvertono modifiche nell’occlusione, come un allentamento dei denti o un cambiamento nella posizione dei denti.
  • Dolore o sensibilità: se si avvertono dolore o sensibilità gengivale, specialmente durante la masticazione.

Come curare la parodontite grave e complicata

Il trattamento della parodontite grave e complicata richiede un approccio personalizzato e multidisciplinare, che tenga conto dei fattori di rischio specifici e delle eventuali condizioni aggiuntive del paziente. Di seguito sono riportate alcune delle principali strategie utilizzate.

Terapia non chirurgica

  • Educazione all’igiene orale: il dentista o l’igienista forniscono istruzioni dettagliate su come migliorare l’igiene orale a casa, con particolare enfasi su spazzolatura, uso del filo interdentale e, se necessario, prodotti specifici per il controllo della placca batterica. In questa fase l’Igienista  dà l’ok per procedere con le terapie per mettere sotto controllo la malattia.
  • Terapia di igiene orale professionale: consiste in una pulizia profonda dei denti e delle radici (detartrasi e levigatura radicolare) per rimuovere placca e tartaro, riducendo così l’infiammazione e permettendo ai tessuti di guarire

Terapia farmacologica

  • Antibiotici locali o sistemici: se associati a terapia meccanica di igiene, possono essere prescritti per combattere l’infezione batterica e ridurre l’infiammazione.
  • Antinfiammatori: farmaci come gli antinfiammatori non steroidei (FANS) possono essere utilizzati  per alleviare il dolore e l’infiammazione associati alla parodontite grave e complicata, questi farmaci non curano la parodontite , ma solo i sintomi.

Terapia chirurgica

  • Chirurgia parodontale: in casi gravi e complicati, può essere necessario intervenire chirurgicamente per rimuovere il tessuto infetto, ridurre le tasche parodontali e ricostruire il tessuto e l’osso perduto. Le procedure possono includere la gengivectomia, il lembo parodontale, il trapianto di tessuto connettivo e l’innesto osseo.
  • Estrazione dentale: nei casi in cui il danno ai tessuti parodontali è irreversibile e il dente non può essere salvato, l’estrazione potrebbe essere l’unica opzione. In seguito, è possibile valutare soluzioni protesiche, come impianti dentali, ponti o protesi, per ripristinare la funzione e l’estetica. 

Collaborazione con altri specialisti

  • Nei casi complicati, potrebbe essere necessario coinvolgere altri specialisti nella gestione della parodontite grave, come medici, endocrinologi, reumatologi  per garantire un trattamento ottimale delle condizioni sistemiche causate dalla malattia parodontale.

Conclusioni

La parodontite grave è una condizione che può avere gravi conseguenze sulla salute orale e generale se non trattata adeguatamente. Comprendere i segnali di allarme, i fattori di rischio e le possibili complicazioni è fondamentale per affrontare questa malattia in modo tempestivo ed efficace.

Nel caso di parodontite grave e complicata, è essenziale rivolgersi a un parodontologo che valuterà se collaborare con altri specialisti, per sviluppare un piano di trattamento personalizzato e multidisciplinare. Attraverso un approccio proattivo e una stretta collaborazione con i professionisti sanitari, è possibile curarla, migliorando la qualità della vita e la salute generale dei pazienti affetti da questa patologia.

Dr. Andrea Faggian

Allievo dei maggiori esponenti mondiali della Chirurgia Parodontale Classica, della Chirurgia Plastica Mucogengivale, della Chirurgia Implantare Avanzata, della Protesi Parodontale e della Protesi Estetica continua a frequentare numerosi corsi in Italia ed all’estero. Socio SIDP (Società Italiana di Parodontologia), socio EFP (European Federation of Periodontology), socio AIOP (Accademia Italiana di Odontoiatria Protesica). Ha partecipato in qualità di relatore a congressi Nazionali di Protesi e Parodontologia.

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