Covid-19: le nuove misure di sicurezza adottate in clinica
24 Aprile 2020
I protocolli e le misure straordinarie adottate in Faggian Clinic
La propagazione dell’infezione da Covid-19 sul territorio nazionale e il conseguente stop ai lavori ha imposto a tutti i Medici Odontoiatri di adottare comportamenti e precauzioni finalizzati a ridurre al minimo il rischio di contagio dei pazienti e degli operatori.
Per questo, nell’attesa della prossima riapertura, Faggian Clinic ha rivisto e riorganizzato spazi, dotazioni e procedure, per offrire a tutti i suoi pazienti un servizio sicuro in un ambiente controllato, grazie anche a nuovi dispositivi impiegati durante le cure ma rivolti anche alla sanificazione ambientale e al trattamento dell’aria in tutte le zone della clinica.
Oltre all’implementazione dei protocolli di sicurezza previsti dalle linee guida, la clinica e gli operatori sono stati infatti dotati di nuovi e più sicuri strumenti di lavoro, specifici per la gestione dell’emergenza Covid-19.
Le misure adottate riguardano sia le zone cliniche-operative sia quelle di accoglienza e transito dei pazienti. In questo articolo riportiamo brevemente alcune delle più importanti precauzioni che al momento della riapertura saranno adottate da Faggian Clinic.
Zona clinica: i protocolli di sicurezza previsti dalle linee guida
Per quanto riguarda la zona clinica, ovvero tutte le aree dove dentista, operatore e paziente sono a stretto contatto operativo, i protocolli adottati riguardano soprattutto l’impiego dei DPI (dispositivi di protezione individuale), la sterilizzazione degli strumenti impiegati, la protezione e sanificazione di tutte le superfici (riunito, strumentazioni accessorie) e dell’ambiente, durante la singola seduta e tra un paziente e l’altro.
Si tratta di procedure che Faggian Clinic ha sempre impiegato, ma che in questo momento assumono un’importanza cruciale. In particolare, per evitare i rischi di contaminazione crociata, dentisti e operatori dovranno sempre:
- Indossare e utilizzare tutti i Dispositivi di Protezione: cuffie, occhiali protettivi e/o visiera, mascherina chirurgica, guanti monouso e camici a maniche lunghe. E, dopo l’uso, considerare tutti i DPI impiegati come contaminati.
- Predisporre lo strumentario e i materiali strettamente necessari, in modo da limitare le possibili contaminazioni e le procedure di riordino nella zona di lavoro.
- Avvolgere tutte le apparecchiature esterne al riunito con la pellicola protettive. Disinfettare o sostituire la pellicola dopo ogni utilizzo.
- Utilizzare strumenti scrupolosamente sterilizzati secondo i più stringenti protocolli e verifiche previste.
- Utilizzare quanto più possibile la diga dentale in modo da evitare che l’acqua nebulizzata si mescoli con la saliva del paziente.
- Al termine di ogni visita, ripristinare tutte le condizioni ambientali iniziali, avendo cura di sanificare tutte le superfici coinvolte e favorendo il ricambio dell’aria nei locali.
Zona clinica e aerosol: dotazioni straordinarie predisposte in Faggian Clinic
Per il Covid-19 il rischio di trasmissione è rappresentato dall’aerosol, o bioaerosol, ovvero quel complesso di particelle invisibili (emesse per esempio con un colpo di tosse o uno starnuto) che possono rimanere sospese in aria per diverso tempo, finendo per depositarsi sulle superfici circostanti o per entrare in contatto diretto con un’altra persona, veicolando in questo modo il virus.
La pratica dentistica e gli strumenti normalmente utilizzati (ablatori, manipoli, ultrasuoni) possono causare un ulteriore rilascio di questo bioaerosol, per questo abbiamo ritenuto necessario e doveroso dotare la clinica di sistemi ulteriori e più specifici, che fossero in grado di ridurre ulteriormente il rischio e garantire la massima sicurezza per i pazienti e operatori.
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Sterilizzatore dell’aerosol
Si tratta di un sistema innovativo che applicato a strumenti come manipoli, turbine e apparecchiature di profilassi (come il nuovo EMS Prophylaxis Master ) è in grado di disinfettare l’aerosol già in fase di creazione, ovvero dentro la bocca del paziente. Questo consente di ridurre in modo significativo la carica batterica e virale rilasciata in aria, e di conseguenza le probabilità di contaminazione.
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Apribocca aspirante
Questa particolare tipologia di apribocca evoluto, una volta fatto indossare al paziente, consente l’aspirazione del 70-90% dell’aerosol prodotto prima ancora che esca dalla bocca. Questo significa ridurre al minimo il rilascio nell’ambiente dell’aerosol – che inoltre era già stato disinfettato in fase di creazione.
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Sistema di aspirazione
Ogni riunito è stato dotato di una bocchetta di aspirazione collegata a un nuovo sistema di aspirazione ambientale in grado di cambiare l’aria di una stanza in meno di due minuti. Grazie a questa bocchetta è quindi possibile un’ulteriore aspirazione di quel minimo quantitativo di aerosol (già sterilizzato ed eliminato per il 70-90%) che potrebbe eventualmente liberarsi.
L’utilizzo congiunto di questi tre dispositivi, unitamente all’impiego scrupoloso dei protocolli generali, ci consente di operare in massima sicurezza, gestendo al meglio il rilascio di aerosol e quindi il rischio di infezioni e di infezioni crociate. Inoltre, ad ogni cambio di paziente è prevista una fase di:
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Disinfezione ambientale con perossido di Idrogeno al 7-8%
Questa fase, prevista dopo ogni seduta, consente di distruggere a livello ambientale anche i microrganismi e virus con più alta resistenza al trattamento. Si pensi che la concentrazione minima richiesta per una sufficiente disinfezione è pari all’1%.
Spazi comuni e sanificazione ambientale
Oltre alle zone clinico-operative, in Faggian Clinic sono state approntate tutte le strategie per la gestione degli appuntamenti e dei pazienti in arrivo, in attesa e in movimento, all’interno della clinica.
La sala d’aspetto è stata organizzata come da direttive, ovvero:
- gestendo gli appuntamenti in modo da evitare la presenza di più persone
- garantendo la distanza di sicurezza tra i presenti
- rimuovendo tutti gli oggetti potenzialmente contaminanti
- garantendo ai pazienti soluzioni igienizzanti e la comunicazione di tutte le istruzioni sul corretto comportamento igienico da tenere
- garantendo ai pazienti l’uso di guanti monouso in polietilene per evitare contagio da contatto con le mani
- predisponendo l’igienizzazione delle superfici e dei locali
- proibendo di portare all’interno della clinica: cappotti, borse, cellulari e accessori che, se contaminati, potrebbero essere fonte inconsapevole di contagio.
Anche in questo caso, oltre alle linee guida individuate, è stata particolare attenzione al trattamento e al ricambio dell’aria. La clinica è stata infatti dotata di due nuovi sistemi che lavorando congiuntamente sono in grado di garantire la disinfezione e il ricambio completo d’aria per la massima sicurezza. In particolare la clinica è stata dotata di:
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Dispositivo per la sanificazione dell’aria con Ozono
Messo in funzione di notte, questo dispositivo consente di trattare l’aria di tutta la clinica attraverso l’impiego dell’ozono e della sua potente azione disinfettante e disinfestante in grado di eliminare eventuali batteri e virus ancora presenti negli ambienti. L’ozono liberato di notte viene poi aspirato dal nuovo sistema di aspirazione prima della riapertura.
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Sistema di aspirazione generale
Grazie all’applicazione di nuovi potenti aspiratori in un tutti gli ambienti della clinica in aggiunta a quelli già attivi in precedenza, siamo in grado di rigenerare e purificare completamente l’aria degli ambienti in pochi minuti.
Continuità delle cure in sicurezza
In Faggian Clinic la salute del paziente è al primo posto, per questo abbiamo dotato la clinica dei migliori sistemi di protezione e controllo, convinti che per garantire la continuità delle cure fosse innanzitutto fondamentale mettere in campo scelte e risorse all’altezza della complessa situazione che stiamo vivendo.
Il primo principio della medicina recita: Primum non nocere. Fedeli a questo imprescindibile imperativo, abbiamo scrupolosamente riorganizzato procedure e ambienti per portare la possibilità di contagio vicina allo zero.
Riteniamo che solo così sia possibile continuare a curare i nostri pazienti con la stessa professionalità di sempre, ma in assoluta sicurezza per loro stessi e per tutto il team.
Ci auguriamo di rivedervi presto.