Acidità in bocca e saliva acida: sintomi, cause, soluzioni
19 Gennaio 2023 | Lucia Bulla
L’acidità della bocca è un disturbo diffuso. Spesso non viene correttamente diagnosticato e trattato per mancanza di conoscenze. D’altra parte fa parte di uno dei molteplici fattori di rischio che concorrono a causare la carie e perciò va gestito.
La saliva è il guardiano delle nostre bocche, viene prodotta dalle ghiandole salivari e va a rivestire le superfici di mucose e denti. È composta principalmente di acqua (98,7%) e contiene sali minerali, proteine, enzimi e alcune difese immunitarie chiamate immunoglobuline A. Le funzioni della saliva sono quelle di proteggere denti e mucose, cominciare la digestione dei cibi in particolare gli zuccheri semplici, ha azione antibatterica e tampona gli insulti acidi in modo da ripristinare un pH tendente al neutro.
Cos’è l’acidità in bocca?
In questo articolo ti aiutiamo a fare chiarezza su un argomento molto importante: l’acidità della saliva, conosciuta anche come acidità in bocca o saliva acida, le sue cause e i suoi rimedi.
Ci soffermiamo sul pH della saliva che ha un ruolo centrale nella gestione dell’acidità della bocca: esso è un indicatore che determina se una qualsiasi soluzione, compresa la saliva, sia neutra, basica o acida. La misurazione di questo parametro avviene tramite una cartina tornasole e aiuta il medico a comprendere se particolari segni che si manifestano nel cavo orale possano essere in parte causati da un disequilibrio della salivazione.
Quali sono le cause dell’acidità in bocca?
Il nostro stile di vita e soprattutto il cibo che ingeriamo giocano un ruolo fondamentale nel rendere la nostra saliva acida. Il principale responsabile è lo zucchero, presente in molti degli alimenti che quotidianamente consumiamo. Quantità e frequenza di assunzione sono i parametri più importanti. Riprendendo quanto detto prima se passiamo da 3 a 5 pasti nel corso della giornata, il tempo di acidità nella nostra bocca aumenterà da 60 a 100 minuti in totale.
Nei bambini si è visto come, se le assunzioni di zucchero superano le 4 al giorno, si ha un aumento importante di carie. Secondo un autorevole studio dell’università finlandese di Turku(1) poi, non sembra essere una buona soluzione sostituire uno zucchero con un altro. In questo modo non si apporta alcuna differenza significativa. Tutti gli zuccheri hanno il medesimo potere cariogeno tranne quelli non metabolizzabili come l’eritritolo.
Altri fattori chiave nell’insorgenza di acidosi orale o acido in bocca sono la scarsa salivazione e la presenza di alcune patologie fra cui: scarsa idratazione, disturbi gastrointestinali, gastrite, reflusso gastroesofageo, ernia iatale, assunzione di farmaci, gravidanza, anoressia, bulimia, obesità e diabete.
Quali sono i sintomi dell’acidità in bocca?
Non è facile rispondere a questa domanda, in quanto talvolta possono non esserci delle vere e proprie evidenze. Alcuni campanelli d’allarme possono essere rappresentare un sintomo da considerare:
- sensazione di bruciore alla bocca o alla gola,
- dolore alla lingua o alle guance,
- gonfiore della cavità orale,
- difficoltà a deglutire,
- secchezza delle fauci,
- salivazione ridotta,
- alito sgradevole – alitosi.
Effetti dell’acidità salivare sulla salute del cavo orale
La saliva di una bocca in salute deve tendere ad un pH neutro; perché si parla di acidità del cavo orale? Dobbiamo tenere presente che qualsiasi condizione di acidità della bocca determina un pericolo per la sostanza minerale dentale. Ad esempio gli alimenti che ingeriamo iniziano ad essere digeriti a livello del cavo orale.
In particolare gli zuccheri semplici vengono scissi dagli enzimi salivari. Tuttavia questo tipo di sostanze nutrienti viene metabolizzato anche dai batteri normalmente presenti in bocca e i loro prodotti di scarto sono degli acidi. L’acidità orale che deriva da questo processo viene contrastata dalla capacità tampone della saliva che quando funziona correttamente, impiega almeno 20 minuti per ripristinare un pH tendente al neutro e quindi non pericoloso per i tessuti dentali.
Risulta ora più semplice capire come ci sia correlazione tra l’assunzione di zuccheri e la carie. Qualora però la capacità tampone della saliva non funzioni correttamente il tempo per il quale si ha un ambiente orale acido sarà prolungato. Di conseguenza il rischio carioso aumenta.
Come prevenire l’acidità in bocca?
Serve una dieta che limiti il consumo di zuccheri semplici e cibi raffinati. Resta comunque consigliato il consumo di frutta durante l’arco della giornata; ricca di acqua, vitamine e fibre utili al nostro organismo, aiuta a tamponare l’acidità salivare e risulta avere un potere cariogeno molto inferiore rispetto ai sopra menzionati zuccheri semplici presenti in molte merendine e snack. I succhi di frutta, così come il vino, sono invece molto acidi e la loro assunzione va fortemente limitata. Si consiglia sempre di utilizzare una cannuccia durante il loro consumo per evitare il contatto con i denti e l’erosione dentale.
Ad ogni modo risulta di fondamentale importanza effettuare una costante ed accurata igiene orale domiciliare, dopo i pasti, volta a ridurre il processo di digestione degli zuccheri, ad opera dei batteri del cavo orale, che porta ad acidificazione della saliva.
Quando rivolgersi al proprio medico o al dentista
Se pensi di soffrire di acidità della saliva o hai percepito uno o più di questi sintomi è giunto il momento di intervenire. In che modo? È necessario passare attraverso una corretta diagnosi che sappia intercettare il reale motivo per cui la tua saliva è acida, prendendo in considerazione tutti gli aspetti che sono stati spiegati in questo articolo.
A questo punto ti sarà consigliato il piano terapeutico più adatto alle tue esigenze ed alla tua situazione. Con l’ausilio di un igienista sarà anche possibile approfondire le corrette tecniche di pulizia dei denti, andando a migliorare l’efficacia di rimozione di zuccheri e batteri.
Assieme capiremo come prenderci cura della tua bocca e scongiurando gli episodi di acidità della saliva ci ritroveremo a ridurre molti altri spiacevoli eventi come l’insorgenza di carie.