Cellule staminali in ambito odontoiatrico
20 Marzo 2017 | Andrea Faggian
20 Marzo 2017 | Andrea Faggian
I denti possono essere una fonte importante di cellule staminali
Ieri 30 marzo 2017 ho partecipato ad un corso sulle cellule staminali in ambito odontoiatrico, l’argomento mi ispirava curiosità ma le informazioni ottenute hanno superato di gran lunga le mie aspettative.
Le ricerche sulle cellule staminali a partire dal 2000 hanno dimostrato che le cellule staminali multipotenti ricavate dalla polpa dentaria dei denti decidui ed in parte anche dai denti permanenti (denti del giudizio in primis) hanno delle enormi potenzialità di impiego:
- Nella rigenerazione ossea e dentale
- Nella riparazione del motoneurone causata da lesione
- Nella riparazione muscolare
- Nel trattamento dell’infarto cardiaco
- Nei trattamenti di rigenerazione per la distrofia muscolare e le malattie neurodegenerative.
Recenti studi hanno dimostrato che le cellule staminali ricavate dai denti decidui umani, hanno la capacità di svilupparsi in molti più tessuti del corpo che altre tipologie di cellule staminali, come ad esempio quelle ricavate dal cordone ombelicale.
Per tale motivo, il dentista può diventare una figura di riferimento importantissima nel processo di raccolta di questo tipo di cellule staminali che poi andranno ad essere conservate nelle banche dei tessuti, a disposizione per possibili utilizzi futuri.
Cellule staminali e denti: il processo di raccolta
Il processo di raccolta delle cellule staminali dentali (da dente deciduo) si articola in 3 fasi:
1. Pianificare
- Avere cura dei denti del bambino: denti e gengive in buona salute equivalgono a cellule staminali della polpa dentale in buona salute
- Sapere cosa fare prima che i denti definitivi inizino a spuntare
- Prendere contatto con il dentista convenzionato con la banca dei tessuti accreditata, per preparare la documentazione necessaria
- Agire quando il dente comincia ad essere mobile: sarebbe ideale che il dente deciduo fosse mobile piuttosto che fosse già caduto, ed è preferibile che sia il dentista ad estrarlo
2. Concordare con la clinica odontoiatrica il giorno dell’estrazione
Dopo la sottoscrizione di tutta la documentazione necessaria, l’estrazione va attentamente pianificata, ed il giorno dell’estrazione, nel rispetto della normativa vigente verranno raccolti tre campioni di sangue, dei quali uno verrà analizzato in Italia per controllare l’assenza di virus, mentre i restanti due verranno controllati in Inghilterra
3. Invio del materiale raccolto alla banca dei tessuti in Inghilterra
Un corriere autorizzato dalla banca dei tessuti in Inghilterra, passerà a raccogliere il dente estratto che il dentista avrà avuto cura di preparare adeguatamente alla spedizione, in modo che raggiunga il laboratorio della biobanca non più tardi di 24 ore dal momento dell’estrazione ad una temperatura controllata tra 4 e 8 gradi centigradi.
Una volta che il dente avrà raggiunto la biobanca, dopo essere analizzato per vedere se è nelle condizioni giuste per prelevare le cellule staminali, queste verranno estratte e conservate in crio-contenitori con codici a barre affinché possano essere identificate con sicurezza in qualsiasi momento. Ogni crio-contenitore verrà conservato in appositi serbatoi contenenti vapori di azoto liquido.
Una cosa importantissima che ho imparato è che le cellule staminali ricavate dalla polpa dentale di un dente da latte, oltre a poter essere utilizzate nel bambino stesso nel caso in cui ce ne fosse la necessità, potranno essere utilizzate anche nei fratelli o sorelle con una compatibilità del 75-50%, nei genitori con una compatibilità del 50% e nei nonni o zii con una compatibilità del 25%.
In seguito alle informazioni raccolte, ho deciso che Faggian Clinic diventerà partner con una Bio-banca inglese specializzata nella raccolta e gestione delle cellule staminali dentali, in modo da fornire ai nostri pazienti un servizio che rappresenta una importantissima assicurazione biologica per il bambino ma anche per la sua famiglia.